Uno dei bagni di casa nostra non ha finestre e pertanto è dotato di un regolamentare aspiratore, originariamente collegato alla linea della luce del bagno stesso. Quando abbiamo ristrutturato il bagno, lo scorso Novembre, abbiamo fatto mettere un interruttore separato ma, oggettivamente, non è molto pratico perché si tende o a scordarsi l'aspiratore acceso per ore o a non accenderlo per niente.
Per questo ho deciso di investire una decina di euro per rendere l'aspiratore del bagno un oggetto intelligente e devo dire che ne sono molto soddisfatto.
Ma andiamo per gradi e quindi prima di tutto è necessario il solito disclaimer.
ATTENZIONE: per realizzare quello di cui parlo in questo post è necessario andare a lavorare sull'impianto elettrico dove corrente alternata a 220V e non è il caso di metterci le mani se non si è ben sicuri di quello che si sta facendo. Se non siete pratici, chiamate un elettricista professionista e fatelo fare a lui. La sicurezza viene prima di tutto!
Un aspiratore normalmente è un oggetto molto semplice: ha un motore elettrico collegato ad una ventola, quindi quando è acceso la ventola gira e aspira l'aria portandola all'esterno tramite il condotto di aspirazione.
Normalmente si collega direttamente alla corrente a 220v e quando è alimentato fa il suo lavoro. Spesso viene allacciato direttamente insieme alla luce del bagno in modo che la ventola giri quando la luce è accesa e si fermi quando viene spenta.
Nel mio caso invece ho fatto installare un interruttore apposito in modo da poter decidere quando accenderlo, così se vado in bagno, ad esempio, per lavarmi i denti posso non accenderlo. Viceversa se vado in bagno per scopi diversi e più impegnativi per la qualità dell'aria, posso accenderlo.
Ci siamo però resi conto quasi subito che questa configurazione non è molto comoda. Capita infatti che si accenda l'aspiratore ma ci si dimentichi di spegnerlo, oppure che, per evitare di dimenticarlo acceso, si preferisca non accenderlo per niente, anche quando ce ne sarebbe bisogno.
Per fortuna con poco più di una decina di euro e una mezz'ora di lavoro è possibile installare uno Shelly 1 per pilotare l'aspiratore e temporizzarlo. Il tutto senza perdere la comodità di avere anche un interruttore manuale.
Per farlo ho sostituito l'interruttore con un pulsante e ho modificato il cablaggio dell'aspiratore come nella seguente immagine.
In pratica ho collegato direttamente fase e neutro della linea allo Shelly, ho usato il pulsante per pilotare la linea di ingresso SW e ho collegato la fase dell'aspiratore al contatto pulito I/O. In questo modo quando si preme sul pulsante lo Shelly riceve il comando per chiudere il contatto pulito e di conseguenza attivare l'aspiratore. Il comportamento di default però è quello di attivarlo solo per il tempo in cui il pulsante rimane premuto, occorre quindi modificare la configurazione e aggiungere un timer.
Una volta completati i collegamenti e dato corrente lo Shelly 1 si dovrebbe accendere e va eseguita l'operazione di prima configurazione. La procedura è dettagliata nel manualetto fornito insieme al dispositivo ma cerco di riassumerla qui.
Come primo passo, se non l'avete già, occorre installare sul telefono l'applicazione Shelly Cloud, disponibile sugli sia sul Play Store di Android che su Apple Store per iOS. Una volta installata è necessario creare un account partendo dal nostro indirizzo email. L'account serve per regolare l'accesso ai dispositivi che potranno essere controllati anche da più telefoni contemporaneamente e da PC grazie al sito https://home.shelly.cloud, dove potremo operare anche attraverso un PC con il solo browser.
Ogni nuovo device Shelly, quando si avvia, non è collegato a nessuna rete WiFi per cui crea lui stesso una sua rete WiFi. Attraverso l'App Shelly Cloud possiamo collegarci a questa rete WiFi "privata" e passare l'SSID e la password della rete WiFi di casa al nuovo dispositivo.
Attenzione: l'app Shelly Cloud non fa nessun controllo sulla correttezza dei dati di SSID e password che inserite, quindi se vengono digitati errati il risultato sarà quello di avere un dispositivo Shelly che cerca di connettersi ad una rete che non lo fa entrare e quindi "sparisce" per diversi minuti prima di ritornare in modalità rete proprietaria. Per evitare perdite di tempo, consiglio di verificare bene la correttezza dei dati del collegamento WiFi prima di procedere.
Alla fine del processo, se tutto è andato bene, la configurazione iniziale è completa e dovremmo vedere il dispositivo elencato nella nostra app Shelly.
Innanzitutto occorre configurare lo Shelly in modo che l'ingresso SW si comporti in modalità "Pulsante di attivazione". In questa modalità ad ogni pressione attiva il relè che chiude il contatto I/O. Per impostarlo occorre, nell'app Shelly, selezionare il dispositivo e utilizzarne il menu impostazioni come evidenziato nell'immagine qui sotto.
Quando si è impostata la modalità di funzionamento del pulsante, occorre settare il timer di spegnimento nel menu "Timer". Nel mio caso ho impostato il timer a 120 secondi in modo che l'aspiratore, alla pressione del pulsante, funzioni per 2 minuti e poi si spenga.
Una volta collegato l'aspiratore come abbiamo visto, oltre a poterlo accendere con il pulsante dedicato e averne programmato lo spegnimento automatico attraverso il timer, abbiamo anche il vantaggio di poter comandare la sua accensione anche dall'App Shelly Cloud, semplicemente "cliccando" sul pulsante che lo identifica e anche dopo l'attivazione dall'App partirà il timer di auto spegnimento.
Inoltre se colleghiamo l'App Shelly Cloud a Alexa o Google Home potremmo pilotare l'aspiratore anche vocalmente, ad esempio dicendo "Alexa, accendi l'aspiratore" o "Alexa, spegni l'aspiratore".
Solitamente nei bagni delle nostre case l'aspiratore è collegato direttamente insieme all'illuminazione, quindi penso sia utile vedere come procedere anche in questo caso.
Il circuito di cui sto parlando conta un interruttore che controlla contemporaneamente l'alimentazione sia delle lampade che dell'aspiratore come schematizzato qui di seguito.
Anche in questo caso l'intervento consiste nell'alimentare lo Shelly direttamente dalla linea di ingresso, collegare il contatto SW a valle dell'interruttore e la fase dell'aspiratore direttamente sul relé I/O.
In questo modo l'interruttore pilota direttamente l'illuminazione, mentre l'aspirazione dipende dallo Shelly il quale, se configurato esattamente come nel caso precedente, si comporterà come segue: all'accensione dell'illuminazione farà automaticamente partire l'aspirazione per 120 secondi, per poi spengerla almeno fino alla successiva accensione della luce.
E come abbiamo detto dall'App SHelly, o da Alexa o Google Home sarà possibile avviare o fermare l'aspirazione a proprio piacimento.
Se togliamo il tempo necessario per effettuare la modifica all'impianto, che è sempre meglio far fare ad un professionista se non si hanno le competenze necessarie, il costo totale dell'operazione nel mio caso si è aggirato intorno ad una ventina di euro, ossia il costo dello Shelly 1 e di un pulsante da sostituire all'interruttore che pilotava originariamente l'aspiratore.
L'alternativa avrebbe potuto essere quella di acquistare un aspiratore con già integrato un circuito di temporizzazione, ma questi modelli usualmente costano un po' di più di quelli che ne sono sprovvisti. Alla fine il costo della soluzione con aspiratore senza timer e Shelly è comparabile, se non addirittura inferiore, a quella del costo di un aspiratore temporizzato e in più ho ottenuto il vantaggio di avere un apparecchio comandato anche dall'App di domotica.
E in ogn caso la soddisfazione di poter dire "Alexa, attiva l'aspiratore" e sentire il quieto ronzio dell'apparecchio che fa il suo lavoro, non ha prezzo! :-)
Gent.mo Maurizio, ho letto l'articolo da lei pubblicato con interesse. In realtà la mia necessità sarebbe un'altra, ovvero quella di far partire la ventola del locale lavanderia di casa quando viene messa in funzione l'asciugatrice. Quest'ultima infatti causa un eccesso di umidità nello stanzino e la ventola crea un ricircolo d'aria utile a mantenerlo asciutto. In che modo si potrebbe collegare secondo lei la ventola in modo che parta all'accensione dell'asciugatrice e si spenga automaticamente quando è finito il ciclo asciugatura (l'asciugatrice si spegne in automatico)? La ringrazio e la saluto. Giuseppe
Nel suo caso il problema sarebbe quello di capire quando l'asciugatrice è in funzione. Probabilmente potrebbe farlo con uno Shelly EM collegato alla presa. Lo Shelly EM ha una pinza amperometrica che rileva i consumi e anche uno switch attivabile in funzione del carico rilevato. Quindi si potrebbe impostare una scena in cui se c'è più assorbimento di una certa soglia (tipo 100 watt) sulla presa dell'asciugatrice, fa accendere l'aspirazione, viceversa la spegne. Non se lo scopo giustifica i circa 65 euro del costo di uno Shelly EM, ma così funzionerebbe.