Kia e-Niro/Soul e il mistero dell'OBC da 11kW

by maurizio
8 minuti
Kia e-Niro/Soul e il mistero dell'OBC da 11kW

Come ho già avuto modo di dire, ho ordinato da poco una Kia e-Niro 64kWh ed essendo la mia prima auto full EV ho girato per diversi concessionari Kia per fare i test drive e chiedere tutte le informazioni possibili. Una cosa che ho scoperto quasi subito è che c'è una componente opzionale dal costo di 500 euro che praticamente tutti i concessionari considerano obbligatoria: l'OBC da 11kW. Purtroppo le spiegazioni riguardo a cosa serva questo misteriosa opzione sono state nel migliore dei casi confuse al limite della supercazzola. Addirittura in qualche caso il venditore ha proprio ammesso di non aver capito a cosa serva, asserendo però che Kia vuole che venga inserito per forza nel preventivo.

Aggiungere 500 euro al costo di un'auto che già non si può proprio dirsi economica, per un accessorio che il venditore non sa spiegare bene a cosa serva, non sembra certo un buon affare, quindi mi sono armato di pazienza e da neofita delle auto elettriche,  ho iniziato a cercare su Internet e chiedere aiuto nei vari gruppi Facebook dedicati alla mobilità elettrica e alla Kia Niro/e-Niro. Per fortuna in giro ci sono persone più preparate di me (e di tanti venditori di automobili!) e quindi non ho fatto fatica a trovare le risposte che cercavo.

La risposta, in breve, è che l'OBC da 11kW serve! Vediamo perché.

Cos'è l'OBC 11kW

OBC sta per On Board Charger, in pratica è il componente dell'auto che si occupa trasformare la corrente alternata fornita dalla rete elettrica, in corrente continua adatta alla ricarica della batteria al litio che è la riserva di energia della nostra auto. Quindi intanto chiariamo una cosa: non si tratta di un cavo, come qualche venditore a volte dice, ma è proprio una componente elettronica che si trova all'interno del cofano della vettura.

Facciamo un attimo un passo indietro e vediamo qualche dettaglio in più su quali sono le opzioni disponibili per la ricarica di una Kia eNiro / Soul: innanzitutto ci sono due tipi di ricarica, quella a corrente continua (solitamente detta anche "rapid") e quella a corrente alternata. La ricarica in corrente continua si effettua utilizzando le colonnine di ricarica più evolute e potenti, che hanno già il cavo di ricarica integrato. Il cavo ha un connettore CCS2 Combo, come quello nell'immagine qui sotto, e solitamente forniscono un elevato volume di potenza (50kW, 100kW e oltre) e quindi una ricarica molto veloce (per questo si chiama rapid). 

La ricarica in corrente continua va a dialogare direttamente con l'elettronica della batteria e quindi non impegna l'On Board Charger, che invece viene utilizzato quando si ricarica in corrente alternata, perché questa, per poter ricaricare la batteria, deve essere trasformata in corrente continua. Gestire questa trasformazione è proprio il compito dell'OBC.

Ora il problema è che la corrente alternata solitamente viene distribuita in due diverse modalità:

  • monofase: come nella maggior parte delle nostre case,
  • trifase: spesso utilizzata nelle aziende dove occorre alimentare macchinari industriali.

Senza entrare troppo nei dettagli, la corrente alternata monofase viene trasportata tramite due conduttori (= fili elettrici), la fase (L1) e il neutro (N) con un voltaggio di circa 220V, mentre la trifase viene trasportata tramite 4 conduttori, ossia le 3 fasi (L1, L2, L3) e un neutro (N) con un voltaggio di circa 380V.

Di serie le Kia eNiro e Soul hanno un OBC monofase, che consente di caricare l'auto fino ad una potenza massima di 7,2kW, ed è più che sufficiente per poter ricaricare l'auto a casa propria. Anzi a volte è anche sovrabbondante perché per poter effettivamente ricaricare a quella potenza si ha bisogno di chiedere al proprio fornitore di energia elettrica un innalzamento della potenza disponibile, visto che nei contratti standard questa è di 3kW e quindi assolutamente insufficiente: faremmo scattare il contatore per consumo eccessivo come quando si accendono insieme forno elettrico, asciugacapelli e lavatrice (approfondiremo questo discorso in un post specifico che parlerà di wallbox).

Occorre però considerare che la maggior parte delle colonnine di ricarica che si trovano per strada, come ad esempio le comunissime EnelX della foto qui sotto, sono a corrente alternata trifase.

Quindi le Kia senza OBC 11kW non possono ricaricasi a queste colonnine? Si, che possono! Solo che non riusciranno a sfruttarne tutta la potenza. In pratica una di queste colonnine solitamente eroga al massimo 22kW su 3 fasi, quindi circa 7,2kW a fase. L'OBC di serie delle Kia, essendo monofase, potrebbe in teoria assorbire  tutti i 7,2kW di una singola fase, sembra però che alcune colonnine limitino la potenza erogata in monofase a 4kW (ATTENZIONE: non ho conferme dirette/sperimentali di questo fatto, è un dato che ho ricavato dalla lettura di vari forum, ma effettivamente ha un senso visto che l'OBC standard lavora a 220V e non a 380V, per cui 7400W/380v=circa 19 ampere, 19A*220V=4,1kW).

In ogni caso con l'OBC da 11kW la nostra Kia potrebbe assorbire tranquillamente fino a 11kW in trifase tagliando di molto i tempi di ricarica. Ad esempio per ricaricare il 50% della batteria da 64kWh (quindi 32kWh - circa 230km) della Kia eNiro long range occorrerebbero:

  • a 4kW: 32/4 => circa 8 ore
  • a 7,2kW: 32/7,2 => circa 4 ore e mezzo
  • a 11kW: 32/11 => poco meno di 3 ore

Insomma un bel po' di tempo in meno.

L'OBC da 11kW è tutto quello che mi serve?

Quindi con l'OBC a 11kW ho tutto quello che mi serve per ricaricare più velocemente alle colonnine a corrente alternata? Purtroppo no, infatti queste colonnine non sono dotate di cavi e Kia non fornisce di serie il cavo type2-type2 necessario, pertanto dobbiamo anche prevedere l'acquisto del cavo, verificando che supporti la ricarica trifase. Come ad esempio i due dello screenshot qui sotto (Attenzione: non li ho provati, sono solo due risultati presi casualmente su Amazon):

Conclusioni: l'OBC da 11kW serve o no?

Prevedendo di ricaricare sempre a casa in monofase, i 500 euro per dotare l'auto dell'on board charger da 11kW possono non sembrare un buon investimento, però occorre considerare che la maggior parte delle colonnine di ricarica in strada disponibili oggi è del tipo a corrente alternata; basta fare un giro sulla mappa di Plugshare.com per verificarlo. Considerato quindi il taglio sui tempi di ricarica, direi che vale sicuramente la pena investire 500 euro in più per la serenità di poter tagliare ore di attesa in caso di ricarica fuori casa o per qualsiasi emergenza.

Inoltre avere a bordo l'OBC da 11kW ci da anche una possibilità in più: se si volesse ricaricare più velocemente a casa, o magari al lavoro, sarebbe possibile farsi installare da Enel un contatore trifase e una wallbox trifase da 11kW, in questo modo potremmo caricare una batteria da 64kWh da 0 al 100% in poco più di 6 ore.