Qualche giorno fa ho scritto un post su come ricaricare a casa l'auto elettrica dove ho citato una possibile alternativa alle wallbox classiche, le wallbox "portatili", ma non ho approfondito il discorso. In questo post vediamo qualche dettaglio in più su questi strumenti di ricarica estremamente flessibili.
Una wallbox portatile è in pratica un cavo di ricarica con un regolatore di carica integrato, in pratica molto simile ad un cavo di ricarica "centellinare" di cui abbiamo già parlato, ma capaci di erogare una potenza decisamente superiore infatti queste wallbox possono arrivare a caricare fino ad una potenza di 7,4kW in monofase e addirittura ne esistono modelli che arrivano anche a 11kW o 22kW in trifase.
Ecco ad esempio un'immagine di una di queste wallbox.
Già visivamente si nota la somiglianza ad un cavo di ricarica centellinare, spiccano infatti il connettore Type2 da collegare all'auto e il regolatore di carica che consente di scegliere la potenza di ricarica. C'è però una differenza: la presa per collegare questa wallbox all'impianto elettrico non è una Schuko, ma è una presa industriale CEE.
Una presa industriale che ovviamente ha bisogno di una spina industriale CEE nella quale inserirsi, come quella qui sotto.
Nelle nostre case normalmente non troviamo questo tipo di spina, quindi per poter utilizzare una wallbox portatile è necessario attrezzarsi e farla installare dal proprio elettricista.
Attenzione però: ci sono diversi tipi di presa industriale. Intanto esistono le monofase, che sono blu come quelle nelle immagini precedenti, e quelle trifase, che invece sono rosse. Poi ci sono la versione da 16 Ampere e quella da 32 Ampere che differiscono per la dimensione, quindi una presa da 16A non si può collegare ad una spina da 32A e viceversa.
La prima cosa da decidere è quindi quale amperaggio massimo vogliamo utilizzare per la ricarica della nostra auto:
Se volete acquistare una wallbox portatile che ricarica al massimo a 3,6kW dovete attrezzare il punto di ricarica con una presa industriale monofase da 16 Ampere, se invece volete arrivare a 7,2kW dovete avere una presa da 32 Ampere.
Come nel caso delle normali wallbox, una spina industriale CEE deve essere installata da un elettricista qualificato, che deve utilizzare tutti gli accorgimenti tecnici necessari al fine di garantirne la sicurezza, quali ad esempio l'utilizzo di cavi di rame della corretta sezione ed eventualmente l'aggiunta di un interruttore differenziale (il cosiddetto "salvavita"). Anche qui il mio consiglio è quello di sovradimensionare i cavi perché l'attività di ricarica impegna un alto amperaggio e dura diverse ore, quindi utilizzare cavi con usa sezione di rame più ampia permette di ridurre le dispersioni termiche ed evitare quindi di buttare via corrente elettrica per produrre calore inutile.
Il costo di installazione di una presa industriale da 16 o 32 Ampere dovrebbe essere abbastanza contenuto, e il vostro elettricista di fiducia sarà ben contento di darvi tutte informazioni necessarie.
I vantaggi sono molteplici:
C'è inoltre anche un altro vantaggio: grazie al regolatore di carica della wallbox portatile, in caso di emergenza possiamo utilizzare delle prese diverse da quelle industriali predisposte:
In tutti questi casi però occorre informarsi bene sul carico massimo che ognuna di queste prese può sopportare e regolare la wallbox per limitare gli Ampere assorbiti stando sempre sotto al massimo teorico sopportabile dalla presa: ricordiamoci che questo è un utilizzo di emergenza e non dobbiamo mai trascurare che le potenze elettriche in gioco, se mal gestite, possono far surriscaldare e addirittura incendiare i cavi o le prese utilizzate.
In particolar modo evitate l'utilizzo di ciabatte o prolunghe che nella maggior parte dei casi non sono progettate per far passare un elevato flusso di corrente per periodi lunghi come è invece necessario per ricaricare un'auto elettrica e il rischio che si incendi tutto è molto alto!
Il costo di una wallbox portatile è comparabile a quello di una sua omologa fissa, ma qui i prezzi possono essere più variabili: da circa 300/500 euro per una monofase da 16A, fino ai 900 euro per una trifase da 32A. A questi importi va aggiunto il costo dell'installazione della presa industriale di cui abbiamo parlato prima.
Con qualche euro in più si possono acquistare anche dei modelli intelligenti, che possono essere pilotati e monitorati da App sul telefono e integrati con sistemi di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico per regolare in automatico la potenza di carica. In questo caso oltre ad aggiungere circa 200 euro al costo della wallbox, più altri 150 euro per la centralina che esegue il monitoraggio, occorre anche prevedere il costo di un elettricista per l'installazione della centralina.
DISCLAIMER: io scrivo per divertimento e perché mi aiuta a chiarire le idee; non ho sponsor, non ricevo percentuali o oboli da nessun produttore/commerciante.
Il sito dove ho visto per la prima volta questo tipo di wallbox è https://www.e-station.store che mi è stato suggerito da un amico "elettrificato di lungo corso" (attenzione che i prezzi esposti non comprendono l'IVA!). Ho visto che comunque questi oggetti si trovano anche su Amazon e su altri siti, ad esempio anche su https://shop.lascossaelettrica.com che ha dei prezzi decisamente interessanti.
Il consiglio che mi sento di dare è di controllare bene, prima dell'acquisto online:
Buona ricarica a tutti!
Ciao Maurizio,
con un impianto monofase di 6kw ma senza neutro riesco ad ottenere i famosi 16 Ampere x 230V = circa 3,6kW per ricaricare ma mia Jeep Renegade 4xe impiegando meno di 5 ore? La mia prima carica è stata di circa 7 ore e qualcosa non mi quadra.
Ma quale dispositivo utilizzi per ricaricare? Una wallbox installata dall'elettricista o il "carichino" fornito con l'auto? O altro?
Se usi una wallbox devi sentire chi te l'ha installata (molte hanno un limitatore di potenza regolabile). Se è il cavo fornito con l'auto spesso questi cavi sono limitati a 12 ampere (ad esempio quello della mia Kia ha 3 regolazioni: 8, 10 e 12 Ampere). Se è un altro dispositivo, bisogna vedere che potenze supporta e se ha delle regolazioni.