Prato-Milano e ritorno in EV: gioie e dolori

by maurizio
24 minuti
Prato-Milano e ritorno in EV: gioie e dolori

La scorsa settimana, per lavoro, sono dovuto tornare a Milano in auto e come le altre volte voglio documentare qui l'esperienza.

Dopo oltre due anni di auto elettrica e quasi 30 mila km percorsi con la mia fedele Kia e-Niro, questa volta sono partito molto più preparato delle precedenti (di cui trovate i resoconti qui, qui e qui), ma in ogni viaggio c'è qualcosa che non va come pianificato e quindi... si accumula esperienza!

Ma procediamo con ordine.

Pianificare il viaggio

Come ho già detto, non è la prima volta che faccio questo tragitto per cui cerco di pianificare "da professionista". Innanzitutto voglio fare la prima ricarica quando l'energia nella batteria dell'auto è al 20% o meno in modo da minimizzare i tempi. Per chi non lo sapesse, le auto elettriche tendono a rallentare il processo di ricarica quando la batteria supera il 75%/80% in modo da preservarne la durata nel tempo, tanto che ricaricare dal 20% all'80% solitamente prende lo stesso tempo che ricaricare dall'80% al 100%.

Oltretutto in questi ultimi mesi sono state attivate molte stazioni di ricarica Free To X ubicate direttamente nelle stazioni di servizio dentro le autostrade, che permettono quindi di risparmiare tempo non dovendo uscire e poi rientrare in autostrada per il rifornimento.

Aiutandomi con Google maps e la mappa di queste nuovi punti di ricarica presente nel sito Free To X, decido che la sosta per il viaggio di andata sarà alla stazione di servizio San Zenone Est, poco dopo l'uscita di Lodi, a circa 275km dalla partenza. Con una percorrenza stimata di 5.4km per kWh, servono 51kWh, cioè circa l'80% della carica della mia batteria. Ciò significa che dovrei arrivare al rifornimento con il 20% di ricarica residua.

Oltretutto le stazioni Free To X sono HPC con potenza erogabile fino a 300kW e quindi, nelle migliori condizioni, possono ricaricare la mia e-Niro fino ad una potenza di 77kW (di più la eNiro non assorbe). In circa 30 minuti dovrebbero portarmi dal 20% all'80% di batteria.

Per quanto riguarda il ritorno invece non pianifico niente, preferendo vedere come evolve la giornata prima di decidere come gestire il viaggio verso casa.

Pronti, si parte!

La mattina della partenza, visto che il primo appuntamento è all'ora di pranzo, esco verso le 8.30. La temperatura è piuttosto bassa, sotto i 4 gradi e successivamente nel tratto appenninico, tra Firenze e Bologna, scende fino a 0 gradi. Con il freddo, si sa, le auto elettriche soffrono un po' di più, ma mantenendo una velocità moderata, tra i 110 e i 120 km/h, arrivo in perfetto orario a San Zenone Est.  Alle 11.10, dopo aver percorso 274km e con il 22% di carica residua, parcheggio accanto ad una splendida colonnina Free To X da 300kW e inizio la ricarica.

O almeno ci provo, visto che non mi accetta né la tessera Nextcharge che uso di solito, né la lettura NFC del telefono con cui altre volte ho fatto partire la ricarica. Alla fine mi rassegno e, individuato il numero di codice della colonnina, faccio partire la ricarica manualmente dall'App enel X Way. Per fortuna così funziona tutto...o quasi. Infatti la ricarica parte ma l'App enel X Way non se ne accorge e quindi non mi consente di gestirla. Poco male, la cosa importante è che stia ricaricando.

E qui arriva il secondo intoppo: la ricarica va molto più lenta del previsto. Infatti la colonnina prevede 52 minuti per arrivare all'80% contro i 30 che avevo previsto.

Ingenuamente penso si tratti solo di una "rincorsa iniziale" e che passato qualche minuto la potenza di ricarica salga, d'altra parte fa freddo, ci sono 5 gradi, e si sa che le batterie vanno un po' scaldate prima di caricare alla massima potenza. 

Ottimisticamente mi dirigo verso il bar, vado in bagno, prendo un caffè con molta calma e poi torno all'auto con la speranza di trovarla quasi pronta a ripartire. E invece...

Dopo 20 minuti sono solo al 43% e la potenza non va oltre i 54kW. Altri 33 minuti stimati per raggiungere l'agognato 80%. Tanti. Troppi se la potenza rimanesse a 54kW, e infatti al superamento del 70% la potenza erogata scende a 35kW.

E continuerà a scendere, via via che ci si avvicina all'80%, fino a 25kW.

Raggiunto l'80% di batteria, come da piano originale, stacco tutto. Per farlo, dato che l'App di enel X Way non si è accorta che sono in ricarica, uso l'app dell'auto, Kia Connect, per bloccare la carica. 

Riparto quindi alle 12.10 con l'80% di batteria come pianificato, ma con 20 minuti buoni di ritardo sulla tabella di marcia.

Per fortuna sono ancora in orario per il mio appuntamento in zona Milano Sud, e visto che riesco a parcheggiare miracolosamente senza perdere troppo tempo, sono in orario.

A questo punto ho percorso in totale 298km, ho circa il 72% di batteria residuo e quindi non mi dovrò preoccupare troppo per il ritorno.

Il ritorno

Il resto della giornata passa velocemente da una riunione all'altra, fin quando alle 19 circa salgo finalmente in auto pronto ad affrontare il viaggio di ritorno.

La temperatura è sui 4 gradi e l'indovinometro segna 290km di autonomia. Dopo una breve ricerca decido di fare una tappa  all'autogrill Secchia Ovest, nei pressi di Modena, dove c'è una stazione di ricarica Free To X e un posto dove poter mangiare qualcosa. Non sono ben sicuro di quanto traffico dovrò affrontare per uscire da Milano, quindi mi metto in marcia armato di pazienza e di Podcast di Archeologia Informatica e Survival Hacking, due canali ai quali ultimamente mi sono molto appassionato.

Visto le base temperature e forte dell'esperienza della mattina, penso sia una buona idea impostare sul navigatore della e-Niro la stazione di ricarica di Secchia Ovest come destinazione. Ho infatti letto che nei nuovi modelli di EV Kia quando la temperatura è bassa se si imposta una colonnina come destinazione, l'auto attiva automaticamente il pre-riscaldamento della batteria per migliorare i tempi di ricarica. Non so se sia vero o se funzioni anche sul modello del 2020 che ho io, ma val la pena provarci.

Grazie all'intrattenimento delle mie trasmissioni preferite e agli ausili alla guida offerti dal cruise control adattivo della e-Niro, il tempo vola e alle 20.40 sono di nuovo parcheggiato davanti ad una colonnina HPC, con il 30% di batteria residua e pronto a ricaricare. Anche stavolta la colonnina non riconosce l'NFC del mio telefono ma l'App enel X Way fa il suo dovere e riesco a far partire la ricarica.

Purtroppo il trucco del pre-riscaldamento di cui ho parlato prima non sembra aver funzionato e anche stavolta la potenza di ricarica non supera i 50kW con un tempo stimato per arrivare all'80% di 48 minuti!

Per fortuna è ora di cena, quindi posso ottimizzare i tempi mangiando qualcosa all'Eataly che si trova proprio di fianco alle colonnine, all'interno della stazione di servizio.

Alle 21.30, dopo oltre 48 minuti di ricarica, finalmente la batteria raggiunge l'80% e posso ripartire.

A onor del vero sarei potuto ripartire anche prima, ma il giorno successivo avevo pianificato una percorrenza in auto di circa 120km quindi ho preferito aspettare qualche minuto in più per essere sicuro di arrivare a casa con un po' più di carica e non dover necessariamente ricaricare durante la notte visto che a casa, per adesso, non posso ricaricare con potenza superiore ai 3 / 3.5 kW.

Sono infatti arrivato a casa alle 22:50 con il 44% di carica residua.

Costi e considerazioni finali

Rispetto alle altre volte che ho fatto il tragitto Prato-Milano e ritorno devo dire che è andata molto meglio: le colonnine in autostrada sono comodissime. Purtroppo però non sono a buon mercato. Ecco i dati dei rifornimenti:

Quando Dove Tipo Minuti kWh Spesa € Costo al kWh
Andata San Zenone Est HPC Free To X 52 42,16 41,74 0,99
Ritorno Secchia Ovest HPC Free To X 48 38,15 37,77 0,99

Con una spesa di 0,99 a kWh e una percorrenza autostradale di circa 5,4km per kWh si ha una spesa media di 18,3 Euro per 100km di percorrenza, che è quasi il doppio di quello di un'auto a benzina. Una follia.

Per fortuna questi prezzi sono mitigati dal prezzo dell'energia pagato quando ricarico a casa. In questo momento, nonostante gli aumenti che hanno praticamente raddoppiato il prezzo al kWh che pago a casa da 0,16 a 0,28 Euro, il costo per 100km autostradali (quindi calcolati a 5,4km per kWh) è di circa 5,19 euro. 

Per questo viaggio, essendo partito con il 100% della ricarica fatto a casa ed essendo tornato con il 44%, diciamo che ho speso 41,74+37,77+ (56%*64kWh*0,27) = 41,74+37,77+10=89,51 euro per percorrere circa 600km con un costo finale di 15 centesimi per km. Quindi circa 15 euro ogni 100km:  circa il 50% in più che di un'auto a benzina.

Una delusione? In realtà no, per almeno due motivi.

Il primo è che se facessi spesso viaggi lunghi o avessi la necessità di ricaricare di frequente alle colonnine pubbliche, potrei aderire a qualche abbonamento specifico che consenta di avere prezzi più bassi.

Nel mio caso personale non mi conviene in quanto faccio prevalentemente percorsi giornalieri sotto i 300km (la maggior parte dei giorni sotto i 20km), e ricarico quindi praticamente sempre a casa.

Ricaricando a casa ho un prezzo molto più basso, che grazie al fotovoltaico che ho sul tetto, tende addirittura ad azzerarsi. Per cui ho un mezzo che mi consente nel quotidiano di spendere quasi zero per la mia mobilità e che quando, ogni tanto, faccio un viaggio più lungo, mi costa un po' di più di un'auto a benzina. Alla lunga mi conviene.

Devo invece dire che sono rimasto un po' deluso per la velocità di ricarica. Una sosta di 30 minuti per ricaricare dal 20% all'80% è un po' lunga ma sopportabile,  50 minuti invece sono veramente troppi

Evidentemente occorre che le prossime volte che viaggio in inverno pianifichi ricariche al massimo al 70% e consideri una velocità massima di ricarica di 50-54kW.

Insomma, come ho detto all'inizio, ogni volta si impara qualcosa! 8-)

2 Marzo 2023 - Aggiornamento 

Questo post ha suscitato una nutrita serie di reazioni su alcuni gruppi Facebook su cui l'ho pubblicato, in particolare mi si contesta la "poca accortezza" nel viaggiare in auto elettrica pagando le tariffe a consumo invece di usare le più convenienti tariffe flat.

Molte di queste critiche, purtroppo, sono state esposte in modo decisamente sgarbato e ai limiti dell'offensivo, e in alcune di esse addirittura mi si accusa di essere al soldo delle società petrolifere (ma magari qualcuno mi pagasse!) e di voler mettere in cattiva luce la mobilità elettrica.

Soprassiedo senza sforzo sull'aggressività che alcune persone sfogano sui social (spero solo che nella vita di tutti i giorni siano migliori di quanto appaiono li, più che altro per la salute mentale di chi gli è vicino), e colgo l'occasione per affrontare una serie di riflessioni.

In primo luogo è assolutamente vero che con una tariffa "flat" avrei speso meno (e infatti lo avevo scritto). In effetti anche tanto meno. A titolo di esperimento ho presso le 4 tessere/app che utilizzo normalmente e ho fatto un confronto tra le varie tariffe che avrei pagato usando ognuna di esse.

Ho quindi costruito una tabella nella prima riga della quale c'è enel X Way tariffa a consumo (Pay per use), che ho effettivamente utilizzato. Nella seconda riga c'è Nextcharge, che è la tessera che (come ho scritto) ho tentato di usare senza purtroppo riuscire a far partire la colonnina. Le altre due tessere che ho sono Shell Recharge e Kia Charge; purtroppo entrambe sembrano non ancora utilizzabili con le colonnine Free to X. A completamento della tabella ho aggiunto due righe con gli abbonamenti "Flat" di enel X Way. Chiamarli abbonamenti flat (come dice anche pepo154 nei commenti a questo stesso post) è un po' fuorviante, in quanto non hanno, almeno con la versione attuale dei contratti, alcun vincolo, nel senso che si possono attivare e disattivare a volontà, usufruendo quindi della tariffa "flat" anche solo per un mese. 

Tariffa Costo start Costo al kWh kWh Spesa € Costo al km (a 5.4km per kWh)
enel X Way Pay per Use 0 0,99 80,31 79,51 0,18
Nextcharge 0,98 0,84 80,31 68,44 0,16
Kia Charge
Shell Recharge
enel X Way Flat Small (70kwH 25€) 0 0,36 80,31 28,68 0,07
enel X Way Flat Large (145kWh 45€) 0 0,31 80,31 24,92 0,06

Come si può vedere dalla tabella, la spesa totale del rifornimento alle medesime colonnine, va da un massimo di 79,50 Euro ad un minimo di 24,92 Euro.

Cioè si può spendere addirittura un terzo con le tariffe flat, rispetto alla tariffa massima. Un bel risparmio!

A prima vista può sembrare una bella notizia - e in qualche modo, ovviamente, lo è - però ricordiamoci che nemmeno un mese fa c'è stato uno sciopero di due giorni dei benzinai che si opponevano al Governo che gli chiedeva di esporre, oltre ai prezzi praticati, anche i prezzi medi nazionali del carburante in modo che gli automobilisti possano avere un facile raffronto.

Cioè da una parte si costringono i benzinai alla massima trasparenza sui prezzi praticati, e dall'altra per l'elettrico si può pagare da 31 centesimi a 99 centesimi al kWh, alla stessa colonnina, in funzione della tessera o della modalità che si utilizzano per pagare.

Immaginiamo per un attimo cosa succederebbe se alla stessa pompa di benzina si potessero applicare prezzi che vanno da 1,8 euro al litro a 0,60 euro al litro in funzione della carta di credito con cui si paga, o magari se dessero facoltà ai gestori di accettare solo banconote da 10 euro rifiutando quelle da da 20, o magari accettare solo i bancomat e non le carte di credito visa. 

Difficile immaginarlo vero?

E allora perché per le auto elettriche è possibile? 

Perché non ci sono i prezzi esposti sulle colonnine? E perché si consente una variabilità assurda in cui se non fai l'abbonamento con la tessera giusta un prezzo triplo?  E perché la colonnina può, a suo piacimento e senza alcune ragione dichiarata, rifiutare la tessera con cui vuoi pagare anche se è regolarmente convenzionata?

 L'impressione è che la mobilità elettrica sia oggi un po' un far west, dove non ci sono leggi e tutto è consentito. 

Quindi da una parte si dichiara la fine della produzione dei motori termici nel 2035, ma dall'altra non viene dimostrato nemmeno il rispetto di base alla categoria, ogni giorno più numerosa, di chi guida auto elettriche.

E lo dimostrano nelle grandi cose, come la mancanza di regole chiare su prezzi e interoperabilità dei mezzi di pagamento, sia nelle piccole cose, come ad esempio nel fatto che tutte le colonnine, anche quelle di nuova costruzione, siano prive di una protezione contro la pioggia. 

Tirando le somme quindi chiederei a chi ha rivolto tanta animosità nei miei confronti, di usare meglio le proprie energie chiedendo a chi di dovere un trattamento migliore per noi automobilisti elettrici.

Infine, a quelli che hanno detto che i post come il mio diffondono sentimenti negativi riguardo la mobilità elettrica, rispondo invece che i danni maggiori alla mobilità elettrica li fa la complessità di dover pianificare a tavolino gli spostamenti lunghi per essere sicuri di trovare colonnine funzionanti, l'incertezza dei prezzi ai quali si pagheranno i rifornimenti (che succede se la colonnina non parte con la tessera su cui avete la tariffa flat?), e l'impossibilità di pagare con mezzi tradizionali e universali come una banale carta di credito.

Questi sono le barriere da abbattere per arrivare ad una mobilità elettrica di massa. E far finta che sia tutto rose e fiori, e che non ci siano problemi, sicuramente non aiuta a risolverli.

Con questo, credo di aver esaurito la voglia di parlare dell'argomento. Probabilmente per i prossimi mesi mi occuperò di domotica, fotovoltaico, Arduino e cose più "tecniche".

Buona vita a tutti.

pepo154
Ricarica in inverno
Written by pepo154 on Febbraio 25, 2023

Ammetto di essere rimasto anche io molto deluso sulla mia auto elettrica (abbiamo Corsa e Niro) per i tempi di ricarica quando la batteria è fredda. Infatti se d'estate avevo visto anche 99 kW sulla Corsa l'inverno successivo ho visto alla partenza velocità attorno ai 30/35 kW (a parità di percentuale di carica iniziale) e un notevole allungamento quindi dei tempi. Alla fine è purtroppo così, c'è poco da fare, e il riscaldamento batteria la nostra non lo ha ed in ogni caso avrebbe consumato energia che sarebbe stata da reintegrare. Tuttavia questo succede alla prima ricarica, se durante un viaggio ci sono più tappe questo aggravio di tempo si verifica solo alla prima tappa, nel resto la batteria continuando a viaggiare rimane calda.

Per il discorso spesa io avrei fatto un abbonamento. Alla fine anche un Be Charge da 100 costa 38 euro e ti sarebbero rimasti kWh da usare durante quel mese. Lo attivavi prima di partire e lo disattivavi a fine viaggio. Un consiglio che do è di farsi la carta fisica, mi ha salvato in più di un'occasione. A volte ci sono sconti del 15% ulteriori che abbassa a 32,5 euro.

Comunque per chi viaggia spesso la nuova EV6 è sicuramente un fulmine a caricare sulle HPC ma al freddo non si scappa (ma ha il riscaldamento batteria). La nostra è più lenta e si sa, ne eravamo consapevoli, ma tutto sommato è gestibile.

maurizio Admin
Written by maurizio on Febbraio 28, 2023

99kW?? Davvero? Io non ho mai visto ricaricare con potenza oltre i 77kW che credevo fosse il massimo per il modello MY20. Purtroppo in inverno i tempi si allungano molto, però è un prezzo che stiamo pagando perché siamo early adopter. Già la EV6, come giustamente dici tu, ha ben altre prestazioni e con il fermento che stiamo vedendo intorno alle baterie mi aspetto nel giro di 4 o 5 anni di vedere ben altre prestazioni e costi decisamente diversi. Per quanto riguarda i costi, mi hanno fatto notare in tanti (e qualcuno in modo anche poco garbato a dire il vero) che con le prepagate si paga molto meno. E in effetti l'ho anche scritto. Comunque alla fine il costo di gestione in fondo all'anno è quello che mi interessa e per adesso non mi posso davvero lamentare.

pepo154
Velocità di ricarica
Written by pepo154 on Febbraio 28, 2023

Ah scusami forse mi sono spiegato male: 99 kW li vedo sulla Corsa-e, 77 kW li vedo sulla e-Niro. La Corsa ha un'ottima curva di ricarica ma devi considerare che la Niro ha un'autonomia nettamente migliore, consuma meno e quindi deve caricare a parità di percorsi meno kWh quindi siamo là alla fine. Per la velocità di carica anche preriscaldare la batteria ha comunque un costo in termini di kWh che si vanno poi a pagare, insomma non si scappa totalmente da questa cosa, ma comunque non è disponibile per noi. In ogni caso bisognerebbe partire a preriscaldare per tempo, se si carica dopo poco tempo di viaggio andrà comunque lenta (da quello che vedo nelle recensioni). Probabilmente con più tappe nello stesso viaggio avresti avuto un'accelerazione della velocità di carica ma l'ottima autonomia di questa auto ti ha fatto fare solo una tappa all'andata e una al ritorno!

Sugli abbonamenti "flat" secondo me l'errore è chiamarli "flat" (che flat non sono) e dare l'impressione che richiedano un tot di mesi di abbonamento mentre invece sono prepagate che si possono prendere anche solo 1 mese.

Manuel
OBC
Written by Manuel on Giugno 25, 2023

Salve, Intanto la ringrazio per la condivisione delle sue esperienze molto interessanti con la Kia e-niro.

Avevo letto che con il caricatore di bordo da 11kw (optional) si riusciva ad assorbire fino a 100kw in DC, mentre a 77kw con quello da 7,4kw. Può essere vero oppure no?

maurizio Admin
Written by maurizio on Agosto 2, 2023

Ritengo che non sia così perché le ricariche ad alta potenza vengono fatte direttamente in corrente continua mentre il modulo OBC è in pratica un convertitore da corrente alternata in corrente continua, quindi durante la ricarica in CC non è coinvolto.

In ogni caso io ho l'OBC a 11kw e non ho mai visto la mia eNiro superare i 77kW di potenza durante la ricarica.